L’ansia da separazione del cane: come gestirla

L’ansia da separazione del cane è uno dei problemi che rende più difficile la convivenza tra cucciolo e padroni. Anche se in molti la sottovalutano può rendere complicata l’organizzazione di ogni giorno, si deve quindi trovare una soluzione immediata al problema senza far soffrire il quattro zampe di casa.

 Anche se amiamo il nostro cane alla follia non c’è possibilità che lui possa seguirci ovunque 24 ore su 24.

Anche solo per andare al lavoro o per la spesa al supermercato Fido deve armarsi di pazienza e stare tra le quattro mura. Non parliamo poi nel tempo della necessità di allontanarsi più giorni per lavoro o per piacere.

Si può rinunciare ad una vacanza lunga oltreoceano, ma ad un piccolo weekend di coppia? O ancora se il datore di lavoro vi spedisce per due giorni non so dove? I casi della vita sono molti e, in alcuni casi, il cane deve essere abbastanza indipendente per attendere o abituarsi ad eventuali dogsitter o Dog-hotel.

Cosa è l’ansia da separazione del cane?

Anche i cani soffrono d’ansia… ebbene sì: l’ansia da separazione non ne è che una manifestazione che esplode quando il cane viene separato dal padrone (nei casi più gravi anche solo se il padrone è in un’altra stanza).

Il padrone è un capobranco per il cane casalingo, e nella sua testa è assolutamente inconcepibile che un capobranco si allontani.

Come si manifesta l’ansia da separazione?

In genre le manifestazioni sono tre:

– Evacuazione di feci e pipì dove di solito è vietato.

– Guaiti, abbaio e pianto incontrollato.

– Distruzione di ciò ce ci si trova sottomano

Naturalmente non tutti i cani che combinano queste cose soffrono di ansia da separazione quindi è bene controllare che questi comportamenti vengano tenuti solo in assenza del padrone.

E’ necessario intervenire?

Non ci sono dubbi che trovare una soluzione al problema è assolutamente indispensabile per vivere in sintonia. Inoltre il cane non vive in tranquillità ed il padrone non può esserne contento.

L’anzia da separazione è da considerarsi quindi alla stregua di una malattia ed è fondamentale intervenire in modo deciso e adeguato.

Come curare l’ansia da separazione

L’unica cosa certa è il fatto di doversi armare di tantissima pazienza e aspettarsi di dover affrontare un percorso lungo.

L’ansia da separazione non si cura infatti in modo semplice e breve e le terapie variano da situazione a situazione.

Uno specialista dovrà analizzare il vostro caso e prescrivere, per iniziare, una serie di regole di comportamento che tutti i membri della famiglia dovranno tenere.

Alcune regole di comportamento in caso di ansia di separazione

Naturalmente lo ripetiamo in questa sede: nei casi più impegnativi non puntate al fai da te, rivolgetevi ad uno specialista.

Per iniziare ad affrontare la situazione si può provare a rispettare alcuni piccoli comportamenti che potrebberno iniziare ad abituare il vostro cane a non soffrire la vostra assenza.

Tra i comportamenti che in genere vengono consigliati ci sono:

– Evitare di salutare il cane quando si va via: carezze e coccole aumenteranno solo la voglia di stare con voi

– Al rientro non considerate le feste del vostro cane per 5 minuti. Fate le vostre normali cose senza rispondere e solo quando si sarà calmato giratevi a salutarlo.

– Non mostrare al cane che vi sentite in colpa perché ve ne andate: maggiori attenzioni all’uscita e al rientro aumentano solo l’interpretazione sbagliata del vostro allontanamento.

– Lasciate al cane dei giochi interattivi riempiti con spuntini gustosi. Serviranno ad attirare la sua attenzione, ma ricordatevi di toglierli al vostro rientro.

 

Il fai da te è comunque molto rischioso, chiedete quindi sempre consiglio al vostro veterinario di fiducia.

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