Sono in tanti coloro che possiedono un cane da guardia, specialmente quelli che risiedono nelle villette. Ecco allora alcune questioni da tenere a mente, quando si parla proprio di questa particolare tipologia di cane.
In primo luogo c’è da dire che per la guardia, dovremmo aver bisogno di un cane con un notevole istinto territoriale e che, abbaiando, riesca ad avvertire il malintenzionato e, allo stesso tempo, metta in allarme gli stessi padroni. Sono, perciò, adatti quei cani capaci molto bene di intuire una situazione anomala, mettendo così in atto un meccanismo di allarme e, contemporaneamente, di avvertimento indirizzato all’intruso. I cani, tuttavia, non nascono con questo preciso istinto e bisogna, dunque, addestrarlo in modo adeguato. Ad esempio, chi dovesse essere accolto in casa direttamente dal proprietario, sarà bene accettato dall’animale, mentre colui che vi dovesse entrare senza adeguato “permesso”, potrà stimolare molto la sua diffidenza.
Alcuni nomi, invece, di cani da guardia? Ci sono parecchie razze adatte ad un simile scopo, ricordiamo il bull terrier, il dobermann, l’alano, il rottweiler, il dogo argentino ed il bulldog inglese.
È bene sapere che un buon cane da guardia non deve difendere la proprietà dagli intrusi, bensì dare l’allarme. Il cane non è una guardia del corpo, o un addetto alla sicurezza personale e della propria casa, bisogna tenerlo a mente.
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