Il cane, come tutti gli altri mammiferi, ha un rapporto importante con il sonno. E’ rilevante, infatti, per mantenere la salute fisica ed anche quella mentale. Che rapporto ha il cane con il dormire? Ed un confronto col gatto?
Rispetto al suo “collega” micio, il cane sembra necessitare di meno del sonno e riesce anche a recuperare più velocemente al risveglio. Il tempo che il cane trascorre a dormire, in genere, diminuisce col trascorrere dell’età. Nel cane molto giovane i cicli di sonno sono equamente distribuiti nell’arco di tutte le ventiquattro ore. Nell’adulto, invece, si riscontrano dei periodi più propensi al sonno, diciamo fra le ore 13 e le 16, oppure e nelle prime ore della notte. E’ nella fase Rem che il cane, oltre ad essere soggetto a dei movimenti del corpo involontari, può sognare. Le contrazioni dei muscoli e degli arti sono, perciò, indici della sua attività onirica, che può essere più o meno movimentata, a seconda del caso. Sembra poi che i nostri amici a quattro zampe abbiano ereditato un ritmo di vita parecchio simile a quello umano, quindi con intervalli tra l’attività e la fase del risposo simili proprio a quelli nostri. Ciò porterebbe a dire che gli animali che vivono stabilmente in una famiglia, sarebbero più portati a dedicare molto più tempo al riposo rispetto agli altri, dormendo la notte e molto di meno durante il giorno. Ed i sogni? Qui gli esperti si dividono, anche perché gli animali non possono, ovviamente, riferire a noi il contenuto dei loro sogni. La prossima volta, magari, si dedicherà uno spazio anche a questo argomento, per adesso ci accontentiamo di notare la grossa simbiosi che, nel corso dei secoli, ha unito il cane con l’uomo.
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