Sono diverse le differenze di comportamento tra cani e gatti. Il cane è più dipendente dal padrone, ossia il capobranco, mentre il gatto è animale più solitario e meno adattabile ai cambiamenti. Vi è tuttavia un luogo comune che riguarda il loro essere indisciplinati. Tutto ciò è vero?
Che si tratti di un animale maggiormente indipendente rispetto al cane, non ci sono poi così tanti dubbi. C’è da dire, però, che sono lo stesso parecchio sensibili e capaci di sentire le sensazioni di chi si trovano accanto, anche se si tratta di esseri umani. Non sono sporadici i casi in cui il gatto subisce dei traumi, proprio come può capitare ad un cane e questo a causa, ad esempio, di violenze oppure abbandoni. Il risultato può essere un comportamento molto schivo e solitario, o ad arrivare anche ad un modo di reagire aggressivo. C’è sempre, dunque, un perché dietro un determinato comportamento. Questo concerne gli esseri umani, ma è valido anche per gli animali domestici! Alla fine è sempre una questione di educazione, ecco perché è importante introdurre alcune regole che il micio dovrà rispettare. Per ogni buon risultato raggiunto dal gatto, si potrebbe pensare di dargli un regalino, ad esempio con un gustoso bocconcino. Certo, poi vi è la circostanza della personalità e qui si può far ben poco, ma non dimentichiamo mai dell’importanza dell’educazione. Non c’è, perciò, un gatto indisciplinato, bensì un animale con una sua precisa personalità che si comporterà anche secondo l’educazione che gli sarà stata impartita dal proprio padrone.
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