Non è proprio una bella cosa. Tutto va bene con il proprio felino domestico e poi ecco spuntare l’allergia… Che fare nel caso dovesse accadere?
L’allergia è una patologia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni eccessive portate da particolari anticorpi nei confronti di sostanze di solito innocue come, ad esempio, la saliva dei gatti. L’allergia ai nostri amici, perciò, è un reazione allergica ad uno o più dei cinque allergeni conosciuti prodotti dai cari felini. L’allergia è solitamente accompagnata da prurito, arrossamento, lacrimazione, crisi respiratorie e starnuti ripetuti (certamente, non tutto assieme!).
La reazione allergica, c’è da dire, è quasi immediata. I pazienti con allergia (oppure col solo sospetto di allergia) al gatto dovrebbero sottoporsi ad una visita allergologica, in modo tale da scongiurare i rischio di evoluzione verso forme allergologiche più gravi e complesse. Lo specialista valuterà, quindi, la terapia più adeguata, ed eventualmente prescriverà l’immunoterapia, ossia un vaccino mirato. Ci sono, tuttavia, alcune precauzioni che si possono, magari, adottare e senza acquisto di chissà quali articoli per animali. Ci si dovrebbe, innanzitutto, lavare le mani quando si tocca il micio (valido comunque per tutti gli altri animali, chiaramente), impiegare qualche purificatore dell’aria nella propria abitazione, impedire al gatto di entrare nella stanza dove si passa più tempo. Niente panico eccessivo però, perché sarà proprio lo specialista a consigliare quello che bisognerà fare in simili frangenti.
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