Dog-walker

Avere un cane disabile

Dog-walkerCertamente non è facile per un disabile affrontare la quotidianità, anche perché deve vedersela tante volte con odiose e deprecabili barriere architettoniche e alcuni servizi che, purtroppo, non contemplano questa tipologia di persone. Anche per le famiglie non è semplice e ciò, di sovente, a causa delle istituzioni che, troppo spesso, le abbandonano non garantendo un servizio e sostegno adeguato. Ma nel caso dei cani disabili?

Chiaramente le problematiche sono diverse, come pure i problemi che emergono. Che fare, quindi, per stare vicino al nostro cane disabile? Come prima cosa bisognerebbe pensare al soddisfacimento dei bisogni definiti fondamentali. Ovviamente con questo si intende il nutrirsi, il bere, il poter fare i bisognini ed il muoversi un pochino.

Tanti cani, ad esempio, hanno un tutore elastico posizionato sotto l’addome, più pratico per gli spostamenti in casa, ed un tutore più professionale, a sostegno di tutto il posteriore, più problematico, diciamo, da indossare ma di sicuro più idoneo per la passeggiata insieme magari ad una pettorina. Ci sono cani invece che hanno pure delle scarpette, che servono per proteggere le zampette, che strisciano a terra, dal rischio di brutte lesioni da sfregamento. Utile è senz’altro anche il carrellino, in modo da potersi muovere senza richiedere eccessivo sforzo fisico.

Teniamo a mente poi che il nostro caro amico, di norma, non percepisce la disabilità cosi come la intendiamo noi esseri umani. Il cane, dunque, non si sente un “diverso”, ma soltanto incapace di svolgere le sue abituali funzioni, quindi mangiare, cacciare, fare i bisogni, ecc. Se, tuttavia, quest’ultime gli possono essere garantite da un ausilio che gli permetta di muoversi autonomamente, il cane non avrà così tanti problemi nel vivere il più possibile sereno la sua condizione.

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