Beagle tongue_hanging_out

L’alitosi interessa anche Fido

Beagle tongue_hanging_outL’alitosi non è un problema che riguarda solo l’uomo. Pure gli stessi cani ne soffrono. Come si può cercare di eliminare questo sgradevole inconveniente, che interessa il nostro amico a quattro zampe?

L’alitosi, chiamata anche bromopnea, è l‘odore sgradevole dell’alito causato da patologie respiratorie oppure metaboliche.
Essa si discosta principalmente dall’alito cattivo, disturbo d’origine naso-bucco-faringeo, perché è presente pure a bocca chiusa. Questo, chiaramente, è riferito all’essere umano, tuttavia anche il cane può essere soggetto ad una brutta alitosi. Che fare, quindi?
Di solito, l’alitosi dipende dall’accumulo di tartaro nei denti, ossia i residui alimentari che, dopo il pasto si depositano sui denti e i batteri presenti nella bocca possono provocare l’alito cattivo. Per eliminare l’alitosi, bisogna spazzolare, quotidianamente o almeno 2-3 volte a settimana, i denti del cane, servendosi di una pasta dentifricia appositamente pensata per loro. Meglio poi acquistare biscotti per cani contro il tartaro. Nei negozi per animali si possono trovare diversi prodotti specifici (un consiglio del veterinario, però, può sempre tornare utile!), tra i quali dei particolari colluttori in pasticche a base di clorofilla, che servono a mantenere un’alito fresco. Ultima cosa, curare bene l’alimentazione del proprio cane e, pure qui, le indicazioni del veterinario andrebbero seguite passo passo.
L’alitosi nel cane non è, perciò, un problema insormontabile, basta solo rivolgersi al veterinario, chiedere un prodotto indicato al negozio per animali.

I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.