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I cani da caccia

AlcuneAmerican water_spaniel_01 razze di cani, nel corso dei secoli, sono stati selezionate per aiutare l’uomo nella caccia. I cani da caccia si dividono in varie categorie in base alle varie specialità, che proprio durante i secoli l’uomo ha selezionato con l’obiettivo di riuscire ad ottenere i migliori risultati in tutte le tipologie venatorie che ha percorso. Oggi ci sono, per la precisione, tali categorie: razze da ferma, da seguita, da cerca, da tana e, infine, da riporto.

Nella prima tipologia troviamo cani che rimangono fermi, segnalando in questa maniera, al cacciatore, la presenza della preda. Quelli da seguita, invece, scovano la preda e la guidano verso le poste dei cacciatori. Poi ci sono quelli da cerca, ossia le razze che hanno la caratteristica di non fermarsi all’accorgersi della presenza della preda, ma il loro movimento diviene quasi convulso, avvisando così il cacciatore. Quelli da tana vengono utilizzati, come del resto dice il nome stesso, per stanare la selvaggina dalle rispettive tane. Infine troviamo i cani da riporto, ovvero quelli che cacciano a vista e tornano indietro deponendo la preda praticamente nelle mani del cacciatore.
Non rimane allora che fare il nome di alcune di queste razze, così tanto impiegate per la caccia. Ad esempio, il Terrier, che è molto bravo come cane da tana, poi il Golden Retriever, assai capace nel recupero della preda. Ci sono quelle razze, come il Dogo argentino, in grado di inseguire la preda per poi aggredirla.

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