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Cani possessivi, come regolarsi

CaniBrisbane Valley_Rail_Trail_at_Lowood_2011 possessivi. Non è esagerazione, perché può capitare di relazionarsi con un cane che manifesti determinati atteggiamenti. Spesso non è nulla di fastidioso, in altri casi occorre porvi, invece, rimedio.

I cani competono di frequente con gli altri loro simili, come anche con i membri umani della famiglia per poter ottenere attenzione, ad esempio per giocare un po’ o, forse la modalità in assoluto più frequente, per il cibo. La maggior parte dei cani riconosce i suoi limiti e rispetta, perciò, i membri della propria famiglia umana, tuttavia può capitare che si mettano ad aggredire chiunque si metta in mezzo, ringhiando o, in casi estremi, pure arrivando a mordere il malcapitato.

C’è relazione col cosiddetto cane “dominante”? A differenza dell’aggressività legata alla dominanza, che spesso compare quando il cane (maschio) diviene adulto, quella possessiva può comparire pure nei cuccioli e nei cani di entrambi i sessi.

Ai cuccioli, quindi, va insegnato che un comportamento esageratamente possessivo è sbagliato. Un metodo efficace utilizzato dagli allevatori è insegnare al piccolo a lasciare cadere gli oggetti a comando, premiandolo quando lo fa (seguito, possibilmente, dall’allontanarsi dall’oggetto e dal sedersi a distanza) con un cibo a lui gradito. I cani, invece, che provano particolare stress nei confronti dei contatti durante i pasti, devono essere isolati quando mangiano e quelli che, invece, ringhiano oppure mordono, quando tengono in bocca oggetti (ci si riferisce a momenti di gioco) non devono avere accesso ai loro giocattoli preferiti. Insomma, si tratterebbe di vere e proprie punizioni (senza esagerare, però!).
In casi ancora più estremi occorrerebbe rivolgersi al veterinario, affinché suggerisca magari uno specialista in comportamento animale.

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